Alcuni di voi hanno risposto alla mia prima mail di condivisione e taluni addirittura facendomi sapere a loro volta quali fossero i propri interessi. Messo in questo turbine di condivisione, mi sono accorto di perché la gente impegnata spesso abbia degli aiutanti o delle segretarie. Se mi era chiaro che il tutto adempisse alla ricerca della soddisfazione di alcune fantasie sessuali, ora comprendo come la cosa possa addirittura essere utile nell’ambito “risposta mail”. Cercherò di rispondere a tutti (e nel caso riuscissi a permettermi una segretaria…beh, diciamo che sarete la sua seconda priorità).
Nonostante abbia deciso di continuare a mantenere le vostre identità occulte (anni di cartoni animati mi hanno insegnato che tra supereroi funziona così!) mi sembra onesto condividere con tutti voi gli spunti che ricevo. In fin dei conti, quello che vorrei (immagino) è mettere in moto un circolo virtuoso che possa essere interessante per un po’ tutti più che dare spazio alle individualità. Cercherò la miglior maniera di farlo.
Sto leggendo “How Will You Measure You Life?” di Christensen, Allworth e Dillon. Ora, l’altra mail ho segnalato un libro e questa settimana un altro. Mettiamo le cose in chiaro, non leggo un libro alla settimana, vorrei ma ho anche una vita e una famiglia alle quali cercare di sopravvivere. L’autore utilizza anni di studi in ambito di sviluppo di compagnie e business per estrapolarne delle teorie grazie alle quali riuscire a raggiungere nella vita i risultati che ognuno si prefigge a lungo termine. In confronto ad altri libri che uno potrebbe trovare alla sessione “self help” mi pare interessante l’utilizzo di evidenze e ricerche per sostenere delle teorie piuttosto che basarsi solo su esperienze personali. Mi sta piacendo.
Ho avuto la fortuna di viaggiare e in volo quasi di sconnettere completamente guardando “ Free Solo”. Al di la del poter essere appassionati di arrampicata o meno, credo che il documentario meriti assolutamente per chi come me è affascinato da quelli che io chiamo “cannibali”. Persone estremamente motivate nel raggiungimento dell’eccellenza nel proprio ambito d’azione (i Kobe Bryant, i Michael Jordan, gli Steve Jobs,…). Alex Honnold…è un cannibale in piena regola. Dove altri scalano con difficoltà…lui va su senza corde. Ripeto…senza (pausa per il pathos) corde! C’è una maniera più impressionante di essere dediti all’eccellenza se non quello di scommettere la propria vita su ogni singolo gesto tecnico? Parafrasando il ragazzuolo…”per la mia compagna il senso della vita è la ricerca della felicità, stare bene con le persone che la circondano. Per me tutto è basato sulla performance. Interpreto la mia arte come fossi un guerriero”. Insomma ci siamo capiti!
Mi sono intrattenuto con il canale video youtube di Vox. Le animazioni mi piacciono e la forma sintetica di affrontare i temi mi affascina. Dal perché alcuni di noi mangiano cereali a colazione fino ad arrivare alle radici storiche del conflitto tra israele e palestina. Insomma c’è (quasi) di tutto. Voto al canale…che ne so! Dategli un’occhiata e fatemi sapere che ne pensate.