Tranquilli, si tratta di fiction. Non è un saggio né stavo cercando (per ora) istruzioni in merito.
Mi era piaciuto parecchio “alle volte ritorno” e mi sono deciso ad affrontarne un altro libro di Niven. Anche questo irriverente, veloce, sboccato. Sesso, droga e musica dance. O produzione musicale. Mi ha ricordato, chi sa perché, un po’ Nick Hornby ma con più cocaina, decisamente più battone e meno trama. Mi sono incuriosito e ho visto che John ha avuto un passato nell’industria discografica. Vuoi che molte delle scenette discrete descritte siano cosa da lui sperimentate direttamente.
Ad abbassare la mia valutazione generale è la mancanza di una trama (o almeno così l’ho percepita io). Puro intrattenimento. Nulla più. Che alle volte già non è poco.