Alla domanda, che per altro nessuno ancora mi fa (bastardelli), “cosa hai letto nel 2019?” potrei semplicemente rispondere con…la foto di qui sopra.
Come ormai sarà chiaro, leggo. Mi piace, cerco di apprendere e crescere attraverso la lettura, vorrei poterlo fare di più e meglio. Faccio ancora difficoltà a ricordare ciò che leggo anche se, per mia sorpresa, mi sono accorto che con il tempo qualcosa resta veramente e riesco in qualche maniera a costruire un’intelaiatura utile per…che ne so!?!…un po’ tutto?
Nel 2019 ho letto alcuni libri interessanti e altri meno. Tra i più interessanti citerei: “Stealing Fire” (seconda lettura), “Chop Wood and Carry Water” e “Factfulness”. Mi piacerebbe spiegare nel dettaglio di cosa trattino ma, come detto, sto ancora lavorando sul miglioramento della ritenzione delle informazioni e pertanto per ora bisogna accontentarsi di quanto mi porto a casa:Stealing Fire: mi affascina la ricerca dello stato nel quale ci si sente al meglio e si rende al massimo (secondo gli autori “Flow”). Che esso sia attraverso la meditazione, le droghe psichedeliche, o altri rituali mi sembra che il favorire la ricerca dell’efficienza sia assolutamente necessario.Chop Wood and Carry Water: tutti vogliamo arrivare a dei risultati ma non sempre siamo capaci o disposti ad abbracciare il processo, la pratica, il percorso.Factfulness: i dati ci dicono che il mondo va meglio di quando vorremmo credere (o vorrebbero farci credere).
Se è tempo, o forse era tempo, di buoni propositi…mi sforzerò per tornare ad un’abitudine che ho perso e che invece mi sembrava molto utile. Alla fine di ogni lettura digitalizzerò le note e i passaggi salienti o i miei riassunti.Pronti, attenti, via…cliccando nel titolo del libro accedete alle mie note su “The Epigenetic Revolution”. Prossimamente voglio anche migliorare le note con una sessione conclusiva dal titolo: “cosa e come lo spiegheresti a tuo figlio”.
Ho conosciuto Umberto Galimberti (attraverso questo video). Mi è sembrato una personalità decisamente affascinante. Spoiler time: alla domanda “ma lei è sempre stato così o vi è diventato studiando, leggendo,…?” Umbertone inizia rispondendo “io ho avuto il vantaggio di esser nato povero, famiglia di 10 figli con il babbo morto, mamma maestra e 60 mila lire al mese per vivere in 11…”. Questo qui è diventato un filosofo. Non il metalmeccanico, lo strozzino o il panettiere…il filosofo. Si, si, ho comprato un suo libro e prima o poi ve ne parlerò pure.
Ad Astra school. Cosa faresti se fossi un visionario con una paccata (o anche due o tre paccate) di soldi e 5 figli in età scolare? Beh, molto probabilmente svilupperesti una scuola che soddisfi le tue aspettative. Ci avete mai pensato? Quanto sarebbe eccitante poter esser coinvolti nello sviluppo di un’istituzione che educhi le future menti e che alcune di quelle siano dei tuoi figli. Beh, il caro vecchio Elon ne ha creata una “verso le stelle“. E risulta che puoi pure proporti per esservi ammesso. Insomma il tipo è come sempre “spaziale”.
Mi sarebbe piaciuto condividere ciò che ho imparato nel 2019. Non sono ancora pronto, ci sto ancora riflettendo. E’ stato un anno piuttosto intenso. Arriverà anche quella.