Ho pensato di condividere con te alcune delle letture, navigate e droghe nelle quali mi sto avventurando in questo periodo.
Se non ti interessa la cosa, scusa. Dimmelo e, come i migliori bimbi, “prometto di non farlo mai più”.Se la cosa ti incuriosisce, ti piace, hai idee su come potrebbe essere ancora meglio o se addirittura vuoi condividere con me quello che tu stai esplorando…beh, rispondi a questa mail, scrivimi un Whatsapp, chiamami al telefono, presentati a casa mia con una birra…insomma ci siamo capiti.
Sto leggendo, o meglio ho finito di leggere ma sto riassumendo e metabolizzando (processo sempre di una certa difficoltà per me che in quanto a lettura sono tutto azione e spesso passo convulsivamente da un libro al prossimo) “The Subtle Art of not Give a F*ck” di Mark Manson. Nulla di stratosferico ma penso ci siano degli spunti interessanti. In particolare, ciò che mi ha intrattenuto è la capacità dell’autore di usufruire di alcune sue debolezze o difficoltà come esempi per arrivare al punto della questione. Dovessi riassumere i concetti in poche parole…non ne sarei capace…ma proprio dovessi, direi che tratta dell’importanza di focalizzarsi su cosa si crede sia realmente importante nella vita senza “give a fuck” di tutto il resto. Un’altro aspetto che mi pare ricorrente all’interno del libro è quello di scegliere le metriche o i valori importanti in base ai quali valutare la propria vita e le proprie decisioni sapendo che le difficoltà sono e saranno sempre parte del percorso (avevo avvertito di non essere capace). Gli darei un buon 3.5/5 (in altre mail se ti va ti racconterò come mi arrangio per valutare i libri).
Sto navigando spesso e volentieri la webdi Ryan Holiday. Il sottotitolo è abbastanza efficace nel descriverne il contenuto “Meditations on Strategy and Life”. Ryan (si, lo chiamo per nome come lo conoscessi. Non l’ho nemmeno mai incontrato in vita mia) è autore di due libri che ho letto e reputo interessanti “Ego is the Enemy” e “Obstacle is the Way”. Lettore compulsivo (lui veramente), offre spunti affascinanti e ha promosso la riscoperta dello stoicismo. Vale la pena dare un’occhiata.
Mi sto drogando di stand-up comedy. YouTube è il mio spacciatore. Adoro Luis CK. Da quando un Amico me l’ha fatto scoprire non lo mollo più. Mi paiono fantastiche le scelte tecniche e la capacità di scrivere pezzi che infine marcano la differenza tra un simpatico burlone che dice due cazzate una sera tra amici e un professionista capace di far ridere sbiglionate di gente. E poi…mi fa sputtanare da ridere. Continuo a vedere le stesse scene…hanno sempre un ottimo effetto. Se non vi fa ridere vi assicuro che…è solo colpa vostra.
Che altro? Non saprei ma nel caso mi venisse in mente qualcosa lo salverò per la prossima mail. Non so come questo processo si svilupperà ma mi piacerebbe dargli continuità e poter condividere qualcosa ogni volta che ne valga la pena e poter rubare da te ogni volta che te la sentirai di condividerla con me.