Roma, martedì 6 Luglio 2021 ore 23:42.
Italia – Spagna 4-2 ai rigori.
Il divano come fosse la panchina a bordo campo. All’ultimo rigore, quello che dovrebbe essere l’adulto scatta in avanti modalità Pirlo nel 2006 per prorompere in un grido incontenibile. Innalzamento della temperatura della faccia, singhiozzi, sbuffi e lacrime non si riescono a nascondere…non c’è bisogno nè voglia di farlo.
Bimbo, un po’ preoccupato, a fianco di quello che dovrebbe essere l’adulto: “papà perché piangi?”
Papà completamente trasfigurato: “ci sono delle volte nelle quali è bello piangere”.
– 5 giorni dopo –
CAM-PIO-NI
Ecco…mi riferisco a noi…tutti!!! Campioni d’Europa!!! Come mi sono emozionato quando abbiamo vinto…come ho pianto quando abbiamo eliminato la Spagna…ancora ora al pensiero mi si inumidiscono gli occhi. E poi l’Inghilterra…la coppa che doveva rimanere a casa loro e che invece è venuta a Roma da noi. Che volete che vi dica…in tutti noi credo ci sia nascosto un bimbo…il mio, spesso e volentieri va in giro con una maglietta azzurra. Su quella maglietta ci sono 4 stelle (ripeto: Q U A T T R O) e sulle spalle si legge R. Baggio. Ecco, quest’estate è venuto fuori il bimbo. Mi sono emozionato. Cosa si può volere di più? E’ dall’11 luglio che vorrei salutare tutte le persone che incontro con un “buongiorno, campione”, “come sta, campione?”, “dopo di lei, campione”. Devo confessare che dentro di me è tanta la gioia che la mia nazionale abbia vinto quanto quella di aver fatto perdere quella degli altri. Non sarà bello da sentir dire, sarò spietato, cannibale, falso umile, sexy (questa la metto sempre) o semplicemente un filino competitivo ma aver fatto perdere gli altri mi ha dato molta molta gioia. Ecco, l’ho detto. Ora giudicatemi…ma ricordatevi di mettere alla fine o all’inizio della vostra frase o eventualmente dei vostri insulti la parola “campione”. Sono stronzo? Al limite sarei un…”campione stronzo”.
L’orripilazione torna sotto controllo e possiamo parlare di libri.
Dicono il mondo si divida tra persone che una volta iniziata la lettura di un libro devono finirlo ad ogni costo e quelle che lo abbandonano e riescono comunque a vivere in maniera gratificante.Dove mi colloco io? Tra quelle che ancora ci mettono troppo ad abbandonare un libro che percepiscono non far per se in quel momento (maniera politicamente corretta dire: “quando un libro fa cacare”).
E allora ecco i libri che a luglio “non hanno fatto per me”. Una delusione e un tradimento. Andiamo per ordine.
La delusione…sono tornato dall’allergologo per fare il punto della situazione (sui libri non certo sull’allergia) e, la faccio breve, mi ha definito “i Malavoglia” come “un monumento”. Fatto sta che, prima ancora di aver abbandonato il suo studio avevo chiamato la mia libreria di guardia per assicurarmi che me ne tenesse una copia da parte. Eccoci, dopo averne letto metà…non fa per me. Mi trovavo a sfogliare le pagine pensando ad altro e sperando che finisse. No, questa non è mica l’esperienza che cerco da un libro. Non siamo mica in chiesa cazzo!
Il tradimento…sono andato a una libreria indipendente e, dopo aver visto che i libri erano esposti in maniera bislacca, mi sono diretto al gestore (per correttezza e per privacy lo chiamerò Lippo Fi) chiedendo dove tenessero i libri belli. Al che lui mi ha chiesto quali libri mi piacessero in maniera da consigliarmi 4-5 titoli. Beh, sono uscito di li addirittura ringraziandolo per poi, dopo due giorni di lettura ricordarmi di tutta la sua famiglia (la famiglia Fi). “La schiuma dei giorni”, un altro libro che non fa per me e che ha cercato di fermarmi a luglio. Me la pagherai Lippo Fi!
Ci ha pensato Roy Lewis con il suo “il più grande uomo scimmia del Pleistocene” a rimettermi sui binari giusti. Un libro divertente, di una lunghezza giusta e dal quale ho anche imparato qualcosa. Insomma, altro che la famiglia Malavoglia e le raccomandazioni di Lippo Fi, questo si che mi è piaciuto.
Da li mi sono spostato a “la vita davanti a se” di Romain Gary e anche questo mi è piaciuto parecchio. Caustico, diretto (pure troppo alle volte). Mi ha ricordato un po’ il Giovane Holden (che per altro non ricordo). Forse ad un certo punto esagera e potrebbe dare una chiusura al tutto un po’ prima ma sicuramente un autore che incontrerò nuovamente.
Agosto…tempo di seconde letture. Mi sono isolato e ho portato con me alcuni libri che volevo rileggere.
“This is water” di David Foster Wallace. Un libro che definirei essenziale. Nel senso che non si dilunga e nel senso che mi pare essenziale leggerlo. Va letto, full stop! La trascrizione di un discorso fatto da DFW all’inizio di un anno academico. Per me, spettacolo! Non spoilero. Ve lo consiglio e ad alcuni di voi lo regalerò pure. Bello bello bello. Ad un certo punto mi è venuta persino la pelle d’oca (chiaro nulla in confronto a vincere contro gli ispanici ma…).
Un altro libro che ho letto ad agosto è stato “i quattro accordi” di Miguel Ruiz. No, non è chitarra. Un po’ mistico e trascendentale. Sicuramente non fa per tutti e di certo non è per qualsiasi momento della vostra vita. Faccio difficoltà quando si parla di dio e simili ma devo dire che c’è molto, molto di buono in questo libretto. Sono convinto che piacerebbe anche al Barba se solo esistesse e se gli piacesse più la lettura che il calcio.
Ho finito (finalmente) “avviso ai naviganti” di Annie Proulx. Senza infamia nè lode. Si può leggere ma al posto si può anche rimanere a guardare i replay dei goal contro Spagna e Inghilterra senza essersi sbagliati di una virgola.
“Eat & Run” di Scott Jurek è il libro che fa per voi se credete di correre molto e siete in cerca di qualcuno che vi possa motivare a nuove sfide, a distanze impensate. A me è venuto il mal di mare solo a pensare alle “corsette” nelle quali Scott si tuffa (ed ero seduto a leggere). Un vegano con le palle che fumano!!! Mi ha fatto piacevolmente compagnia e sono stato felice di leggerlo. Se non vi piace la corsa…tornate a guardare i goal.
Non ci sono riuscito, ho saltato un mese e siamo di nuovo qua con una mail troppo lunga e forse anche poco interessante. Sorry.
Riassunto:
- Abbiamo vinto e ci siamo emozionati con i campionati europei (e le olimpiadi…ma non avevo più forze nè lacrime per quelle)
- Leggete “this is water”
- Comprate una tv, fissatela in stanza davanti al letto e mentre dormite mettete in loop i goal contro Spagna e Inghilterra.
A presto,
il vostro Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson, Barella, Jorginho, Verratti, Chiesa, Immobile, Insigne.